Metodi d'indagine Scienze mediche
Inviato: 14 aprile 2020, 23:49
Salve,
ringrazio già in anticipo eventuali studenti che mi risponderanno!
Il mio primo quesito è relativo al "metodo d'indagine" richiesto in molte domande degli anni scorsi e, presumo, anche nelle prossime. Osservando domande simili già poste nel forum, sono riuscito a carpire alcune tecniche che, in parte, già conosco sobriamente (PCR, elettroforesi, qualcosina di immunoistochimica) ma, date le mie conoscenze da maturando liceale, non riesco a comprenderne totalmente l'importanza in campo diagnostico; nel caso voi abbiate ricevuto un'illuminazione da qualche lettura più approfondita come un testo universitario, potreste consigliarmela?
In secondo luogo, vorrei chiedervi quanto sia secondo voi importante l'aspetto pratico/empirico ed etico nel metodo d'indagine. Faccio un esempio ricollegandomi a una delle domande tra quelle riportate nel sito della scuola tra le domande passate: "Viene scoperta una nuova specie animale ed occorre stabilire se si tratti di un organismo omeotermo oppure pecilotermo. Il candidato proponga metodiche di indagine per identificarne il sistema di termoregolazione". La parte più empirica di me monitorerebbe costantemente l'animale con un termometro a infrarossi, per osservare eventuali variazioni di temperatura nel ritmo giorno/notte, e a osservare un'eventuale morfologia che mi condurrebbe a ipotizzare il s. di termoregolazione per similitudine con altri animali. Forse poca teoria e troppa prassi? E non rischierei di arrecare un eventuale danno all'animale?
Ringrazio di nuovo chi si prenderà la briga di leggere, e vi faccio i miei sentiti complimenti per l'ingresso.
ringrazio già in anticipo eventuali studenti che mi risponderanno!
Il mio primo quesito è relativo al "metodo d'indagine" richiesto in molte domande degli anni scorsi e, presumo, anche nelle prossime. Osservando domande simili già poste nel forum, sono riuscito a carpire alcune tecniche che, in parte, già conosco sobriamente (PCR, elettroforesi, qualcosina di immunoistochimica) ma, date le mie conoscenze da maturando liceale, non riesco a comprenderne totalmente l'importanza in campo diagnostico; nel caso voi abbiate ricevuto un'illuminazione da qualche lettura più approfondita come un testo universitario, potreste consigliarmela?
In secondo luogo, vorrei chiedervi quanto sia secondo voi importante l'aspetto pratico/empirico ed etico nel metodo d'indagine. Faccio un esempio ricollegandomi a una delle domande tra quelle riportate nel sito della scuola tra le domande passate: "Viene scoperta una nuova specie animale ed occorre stabilire se si tratti di un organismo omeotermo oppure pecilotermo. Il candidato proponga metodiche di indagine per identificarne il sistema di termoregolazione". La parte più empirica di me monitorerebbe costantemente l'animale con un termometro a infrarossi, per osservare eventuali variazioni di temperatura nel ritmo giorno/notte, e a osservare un'eventuale morfologia che mi condurrebbe a ipotizzare il s. di termoregolazione per similitudine con altri animali. Forse poca teoria e troppa prassi? E non rischierei di arrecare un eventuale danno all'animale?
Ringrazio di nuovo chi si prenderà la briga di leggere, e vi faccio i miei sentiti complimenti per l'ingresso.