Re: Preparazione ai test di ingegneria.
Inviato: 13 settembre 2019, 12:31
Salve,
riapro il topic dopo un po' di silenzio perché mi sembrava sensato mettere in ordine le incombenze e preoccuparmi dell'orale solo una volta certo di aver passato lo scritto.
Ieri ho provato a cimentarmi nel problema del mobile da spingere/tirare nella speranza di cavarci qualcosa di nuovo, ma non ho ottenuto grandi risultati. Dalle parole di Apollonio deduco che la modellizzazione più adatta del quesito sia quella che tratta il mobile come un corpo elastico, e per mia ignoranza non ho molta dimestichezza con questo genere di problemi.
Ho immaginato un mobile di profilo rettangolare che subisce l'azione di una forza parallela al terreno (di spinta o di traino) ammettendo che si deformasse esclusivamente in corrispondenza degli spigoli (trasformando quindi il suo profilo in quello di un parallelogramma a causa della forza). Con questo modello non sono riuscito a trovare sostanziali differenze tra la spinta e il traino, dove sbaglio?
per giustificare il mio ragionamento: la scelta della deformazione agli spigoli è motivata dal fatto che il problema impone che la base del mobile sia pienamente a contatto col terreno, e quindi sono portato (forse erroneamente) a credere che si debba escludere una qualsiasi elasticità delle superfici del mobile (ad esempio, se la base del mobile potesse flettersi, si "arriccerebbe" e non sarebbe più a pieno contatto col pavimento)
Non escludo che la mia incapacità di risolvere il problema sia legata anche a qualche concetto di teoria che riguarda l'attrito e di cui sono all'oscuro... è sbagliato usare la classica formula F(attrito)= u*F(perpendicolare)? (dove u sta per coeff. di attrito dinamico)
Grazie in anticipo, oggi provo a affrontare il problema del foglio A4.
riapro il topic dopo un po' di silenzio perché mi sembrava sensato mettere in ordine le incombenze e preoccuparmi dell'orale solo una volta certo di aver passato lo scritto.
Ieri ho provato a cimentarmi nel problema del mobile da spingere/tirare nella speranza di cavarci qualcosa di nuovo, ma non ho ottenuto grandi risultati. Dalle parole di Apollonio deduco che la modellizzazione più adatta del quesito sia quella che tratta il mobile come un corpo elastico, e per mia ignoranza non ho molta dimestichezza con questo genere di problemi.
Ho immaginato un mobile di profilo rettangolare che subisce l'azione di una forza parallela al terreno (di spinta o di traino) ammettendo che si deformasse esclusivamente in corrispondenza degli spigoli (trasformando quindi il suo profilo in quello di un parallelogramma a causa della forza). Con questo modello non sono riuscito a trovare sostanziali differenze tra la spinta e il traino, dove sbaglio?
per giustificare il mio ragionamento: la scelta della deformazione agli spigoli è motivata dal fatto che il problema impone che la base del mobile sia pienamente a contatto col terreno, e quindi sono portato (forse erroneamente) a credere che si debba escludere una qualsiasi elasticità delle superfici del mobile (ad esempio, se la base del mobile potesse flettersi, si "arriccerebbe" e non sarebbe più a pieno contatto col pavimento)
Non escludo che la mia incapacità di risolvere il problema sia legata anche a qualche concetto di teoria che riguarda l'attrito e di cui sono all'oscuro... è sbagliato usare la classica formula F(attrito)= u*F(perpendicolare)? (dove u sta per coeff. di attrito dinamico)
Grazie in anticipo, oggi provo a affrontare il problema del foglio A4.