Studiare contemporaneamente al Conservatorio e al Sant'Anna

Tutte le domande sul consorso del 2016

Moderatore: Dissennatori

AlexG
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Iscritto il: 29 aprile 2016, 23:02

Studiare contemporaneamente al Conservatorio e al Sant'Anna

Messaggio da AlexG »

Ciao ragazzi, a Settembre sosterrò il test d'ingresso per la facoltà di Ingegneria della vostra Scuola. :-D
Uno degli aspetti della mia "pianificazione" su cui vorrei ricevere qualche parere da parte di voi studenti è la mia intenzione, nell'eventualità riuscissi ad essere ammesso, di portare avanti lo studio del violino in Conservatorio (ovviamente provando a trasferirmi al "Luigi Cherubini" di Pisa). Vorrei farlo non soltanto perché sono molto appassionato dello strumento, ma anche e sopratutto perché essendo ad un passo dal termine degli studi e dal conseguimento del diploma interrompere adesso significherebbe rinunciare a un bel riconoscimento e sprecare una grande opportunità.
Cosa ne pensate voi Santannini? Siete al corrente di altri ragazzi che prima di me abbiano provato a portare avanti entrambe le due cose? (possibilmente riuscendovi :razz:)
Perché di ragazzi che riescano a portare avanti Conservatorio e una "classica" facoltà di Ingegneria ne è pieno, ne conosco più di qualcuno, ma ho paura che con una Scuola d'Eccellenza di questo livello la situazione possa essere diversa. Oltretutto so di docenti della facoltà di Ingegneria della mia città che non vedono di buon occhio i ragazzi che provano a percorrere questa strada, perché hanno il pregiudizio che ciò significhi prendere con superficialità entrambi i corsi di studio. :sad:
In risposta a ciò, anche se sinceramente mi sembra scontato, sottolineo che l'atteggiamento che terrei mi porterebbe a dare molta più importanza all'Università. D'altronde da una parte vi sarebbe un percorso in dirittura d'arrivo, mentre dall'altra una facoltà in cui cominciare da zero :-)
Grazie a tutti per l'attenzione, a presto!

Vice
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Re: Studiare contemporaneamente al Conservatorio e al Sant'Anna

Messaggio da Vice »

Buongiorno AlexG!
Ti racconto la mia esperienza, sperando che ti sia di incoraggiamento. Sono entrato al Sant'Anna nel 2011, ed avevo appena terminato il mio nono anno di pianoforte al conservatorio. Come ti puoi immaginare ingegneria non è certo una passeggiata, però mancandomi soltanto un anno di conservatorio ero determinato come te a concludere quel percorso. Fortunatamente abbiamo sia un pianoforte digitale al collegio Faedo che un mezza coda nella chiesa adiacente la Scuola, quindi semplicemente il programma era: università durante il giorno, cena presto, e pianoforte dalle 8 fino all'ora di dormire. Alla fine sono riuscito a terminare gli esami del primo anno a luglio e a settembre mi sono diplomato: è stato un po' stressante, ma sono sicuro che se sei alla fine di un percorso di studi come il conservatorio tu abbia già sperimentato periodi di clausura pre-esame :-) Fortunatamente sono di Livorno, quindi non ho dovuto neanche chiedere il trasferimento: a tal proposito ti faccio presente che a Pisa non c'è un conservatorio. Il Cherubini è di Firenze, altrimenti i più vicini sono il Boccherini di Lucca o il Mascagni di Livorno, quindi metti in conto di prendere il treno per andare a lezione.
Al Sant'Anna amiamo la musica e chi la suona, abbiamo un coro, in molti suoniamo uno strumento, e organizziamo periodicamente concerti di vario genere coinvolgendo sia nostri allievi che altri studenti delle scuole di musica vicino Pisa. Ti dirò di più. Nel mio stesso anno entrarono ben due (!) miei compagni - uno studente di ingegneria e una di medicina - che si trovavano all'ultimo anno di conservatorio, e sono riusciti a diplomarsi brillantemente continuando a frequentare il proprio conservatorio nei rientri a casa. Se pensi che i conservatori in questione erano quelli di Lecce e di Siena, capisci bene che sia un'impresa tutt'altro che impossibile. In più, abbiamo un'allieva studentessa di Economia che da ben quattro anni ha chiesto il trasferimento al conservatorio di Livorno e sta coniugando egregiamente lo studio del pianoforte con quello all'università.
Riguardo al problema che poni sui docenti, ti assicuro invece (per quanto riguarda la mia esperienza) che se anche lo venissero a sapere non muterebbero di opinione nei tuoi confronti: anzi, sono quelli del conservatorio ad avere più insistito affinché io lasciassi perdere l'università!
Sperando di averti convinto, ti faccio un caloroso in bocca al lupo e rimango a disposizione per ogni tua perplessità.
A presto,
Tommaso

AlexG
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Iscritto il: 29 aprile 2016, 23:02

Re: Studiare contemporaneamente al Conservatorio e al Sant'Anna

Messaggio da AlexG »

Vice ha scritto:Buongiorno AlexG!
Ti racconto la mia esperienza, sperando che ti sia di incoraggiamento. Sono entrato al Sant'Anna nel 2011, ed avevo appena terminato il mio nono anno di pianoforte al conservatorio. Come ti puoi immaginare ingegneria non è certo una passeggiata, però mancandomi soltanto un anno di conservatorio ero determinato come te a concludere quel percorso. Fortunatamente abbiamo sia un pianoforte digitale al collegio Faedo che un mezza coda nella chiesa adiacente la Scuola, quindi semplicemente il programma era: università durante il giorno, cena presto, e pianoforte dalle 8 fino all'ora di dormire. Alla fine sono riuscito a terminare gli esami del primo anno a luglio e a settembre mi sono diplomato: è stato un po' stressante, ma sono sicuro che se sei alla fine di un percorso di studi come il conservatorio tu abbia già sperimentato periodi di clausura pre-esame :-) Fortunatamente sono di Livorno, quindi non ho dovuto neanche chiedere il trasferimento: a tal proposito ti faccio presente che a Pisa non c'è un conservatorio. Il Cherubini è di Firenze, altrimenti i più vicini sono il Boccherini di Lucca o il Mascagni di Livorno, quindi metti in conto di prendere il treno per andare a lezione.
Al Sant'Anna amiamo la musica e chi la suona, abbiamo un coro, in molti suoniamo uno strumento, e organizziamo periodicamente concerti di vario genere coinvolgendo sia nostri allievi che altri studenti delle scuole di musica vicino Pisa. Ti dirò di più. Nel mio stesso anno entrarono ben due (!) miei compagni - uno studente di ingegneria e una di medicina - che si trovavano all'ultimo anno di conservatorio, e sono riusciti a diplomarsi brillantemente continuando a frequentare il proprio conservatorio nei rientri a casa. Se pensi che i conservatori in questione erano quelli di Lecce e di Siena, capisci bene che sia un'impresa tutt'altro che impossibile. In più, abbiamo un'allieva studentessa di Economia che da ben quattro anni ha chiesto il trasferimento al conservatorio di Livorno e sta coniugando egregiamente lo studio del pianoforte con quello all'università.
Riguardo al problema che poni sui docenti, ti assicuro invece (per quanto riguarda la mia esperienza) che se anche lo venissero a sapere non muterebbero di opinione nei tuoi confronti: anzi, sono quelli del conservatorio ad avere più insistito affinché io lasciassi perdere l'università!
Sperando di averti convinto, ti faccio un caloroso in bocca al lupo e rimango a disposizione per ogni tua perplessità.
A presto,
Tommaso
Grazie mille Tommaso, la tua è la migliore delle risposte che potessi sperare di ricevere! :grin:
Non solo perché mi hai raccontato tante esperienze e tutte positive, ma anche perché mi hai fatto conoscere un'altra maniera per continuare col conservatorio (non pensavo fosse possibile frequentare solo quando si tornava nella città di origine, e invece proprio il mio conservatorio, quello di Lecce, l'ha già concesso in passato! :smt109 )
Grazie ancora, buona fortuna per tutto! :-)

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