Allievi della Scuola Superiore Sant'Anna

Buonasera a tutti, utenti del forum.

Ho superato le preselezioni per la categoria di Scienze Sociali, e mi sto dedicando alla preparazione per gli scritti e, conseguentemente, gli orali, in questa tormentata estate.
Essendo di matrice classica, ho abbandonato fin dal principio tutto ciò che sia affine alla matematica, per prediligere storia e filosofia. A due settimane dalle prove, avrei bisogno di un consiglio da chi ha già sostenuto tali prove. Spulciando sul forum, ho letto che si consiglia di ripetere la filosofia politica da Kant alla contemporaneità, e i principali rapporti geopolitici storici post bellici. Sono abbastanza tranquillo in storia, avendo terminato da me il programma ed essendo ferrato in politica e attualità. Filosofia mi spiazza, per l'enorme potenziale mole di lavoro che mi rimane. Dopo aver studiato i classici "pensatori solitari", ed essermi rivolto ai maestri del sospetto, ho virato su Freud, Husserl, Heidegger e i vari pensatori più o meno minori collegati alla fenomenologia e all'esistenzialismo. Ho saltato qualcosa in generale, e dovrei dedicarmi a qualche filosofo contemporaneo in particolare? Ringrazio anticipatamente per l'aiuto, e vi auguro una buona giornata.

Guido Arnaldo Pansini

guidopansini ha scritto:Buonasera a tutti, utenti del forum.

Ho superato le preselezioni per la categoria di Scienze Sociali, e mi sto dedicando alla preparazione per gli scritti e, conseguentemente, gli orali, in questa tormentata estate.
Essendo di matrice classica, ho abbandonato fin dal principio tutto ciò che sia affine alla matematica, per prediligere storia e filosofia. A due settimane dalle prove, avrei bisogno di un consiglio da chi ha già sostenuto tali prove. Spulciando sul forum, ho letto che si consiglia di ripetere la filosofia politica da Kant alla contemporaneità, e i principali rapporti geopolitici storici post bellici. Sono abbastanza tranquillo in storia, avendo terminato da me il programma ed essendo ferrato in politica e attualità. Filosofia mi spiazza, per l'enorme potenziale mole di lavoro che mi rimane. Dopo aver studiato i classici "pensatori solitari", ed essermi rivolto ai maestri del sospetto, ho virato su Freud, Husserl, Heidegger e i vari pensatori più o meno minori collegati alla fenomenologia e all'esistenzialismo. Ho saltato qualcosa in generale, e dovrei dedicarmi a qualche filosofo contemporaneo in particolare? Ringrazio anticipatamente per l'aiuto, e vi auguro una buona giornata.

Guido Arnaldo Pansini

Ciao Guido!
Intanto, da classicista, complimenti per non aver scelto (con molta consapevolezza) matematica. :)
Scherzi a parte, sembra tu sia molto sicuro e che abbia ripassato il ripassabile: quindi mi limito a dirti di concentrarti su filosofi e correnti che non sei riuscito ad affrontare entro l'anno scolastico e/o su cui credi di avere ancora qualche lacuna. Ti riporto un elenco, tra i tanti, scritto da un Allievo allora del primo anno, nel 2014 su questo forum:
"Esistenzialismo, scuola di Francoforte, filosofia della scienza... Non sono poche, specie considerando che molti licei si fermano a Freud. Tra i filosofi che sono stati chiesti a me o ad altri: Russell, Husserl, Weber, Gadamer, Heidegger, Sartre, Wittingstein, Schmitt, Arendt, Popper e, appunto, i filosofi della scuola di Francoforte. Ma la lista non è esaustiva".
Buon lavoro!

Caro Genideus,

Grazie mille per il tempo speso a rispondermi, è una lista che mi dona speranza. Ti auguro una buona giornata

guidopansini ha scritto:Caro Genideus,

Grazie mille per il tempo speso a rispondermi, è una lista che mi dona speranza. Ti auguro una buona giornata

Dovere!

Buonasera. Vista la discussione vorrei porre una domanda, per quanto riguarda storia, su cosa consigliate di concentrare l'attenzione? Sapete qualche domanda che è stata fatta gli anni precedenti?

Grazie in anticipo per la risposta.

nania963 ha scritto:Buonasera. Vista la discussione vorrei porre una domanda, per quanto riguarda storia, su cosa consigliate di concentrare l'attenzione? Sapete qualche domanda che è stata fatta gli anni precedenti?

Grazie in anticipo per la risposta.

Ciao. A Storia non ci sono domande più o meno gettonate; posso suggerirti di concentrarti sulle relazioni internazionali e le dinamiche socio-economiche. Al mio anno (2011) mi fecero parlare della crisi di Cuba e della politica economica fascista.
In bocca al lupo!

Ciao a tutti,
Non so se sto chiedendo la cosa giusta nel posto giusto...in ogni caso avrei delle perplessità per quanto riguarda la prova orale per la classe di scienze sociali(sebbene non sia nè imminente nè sicura):
- Quanto approfonditamente va fatta la discussione/analisi dei testi letti?
- C'è qualche differenza tra il tipo di preparazione richiesta per una stessa materia(esempio filosofia) allo scritto e all'orale?

e infine una domanda generale...quanto è diffuso il fenomeno delle raccomandazioni per entrare? vorrei una risposta sincera perchè non ho nessuno che mi spinge e averne consapevolezza prima può ridurre la mia delusione fututra.

grazie

Ciao, da allievo di ingegneria posso risponderti solo riguardo l'ultima parte del tuo post.
Non esistono raccomandazioni per entrare, il concorso è pensato per impedire in ogni modo che questo succeda; le preselezioni sono preparate da una ditta esterna e corrette a macchina, gli scritti vengono prima corretti dalla commissione, e solo una volta che è stato attribuito il voto all'elaborato, si apre la busta sigillata con il nome del candidato.
Le commissioni dell'orale sono composte anche da professori dell'Università di Pisa (quantomeno per ingegneria).
Il risultato di ogni candidato dipende esclusivamente dalle sue capacità, è tutto nelle tue mani.

Buonasera, grazie mille per la risposta. Crepi!

leg(g)Ano ha scritto:Ciao a tutti,
Non so se sto chiedendo la cosa giusta nel posto giusto...in ogni caso avrei delle perplessità per quanto riguarda la prova orale per la classe di scienze sociali(sebbene non sia nè imminente nè sicura):
- Quanto approfonditamente va fatta la discussione/analisi dei testi letti?
- C'è qualche differenza tra il tipo di preparazione richiesta per una stessa materia(esempio filosofia) allo scritto e all'orale?

e infine una domanda generale...quanto è diffuso il fenomeno delle raccomandazioni per entrare? vorrei una risposta sincera perchè non ho nessuno che mi spinge e averne consapevolezza prima può ridurre la mia delusione fututra.

grazie

Ciao.
Intanto, sull'ultimo paragrafo ti ha risposto ampiamente Lift. Aggiungo solo che i membri esterni di commissione sono presenti anche a Scienze Sociali, e in quest'ultima classe c'è molta fluidità (si tende a non chiamare gli stessi esterni per più di due anni di fila). Anche i professori della Scuola, di tutti i Settori, si danno spesso il cambio, e sono anche vincolati da un Codice Etico interno a denunciare anticipatamente possibili situazioni di nepotismo o favoritismo.
Ciò detto:
- sulla prima domanda, credo tu ti riferisca all'ultima parte dell'orale (quello che una volta veniva chiamato "colloquio attitudinale"), dove entrano in gioco i testi di approfondimento consigliati; essi sono utilizzati come punto di partenza per una più ampia discussione, e la commissione ti chiederà di spiegare cosa hai appreso dal libro, o cosa ti ha più colpito, quali riflessioni hai maturato sulla base della lettura... non sarà un esame puntuale, e comunque non riguarderà tutto il colloquio (nel corso del quale, ad un certo punto, entreranno in gioco domande di attualità);
- no, la preparazione per lo scritto e per l'orale vanno di pari passo e sono dello stesso livello (anzi, forse all'orale le domande sono più stimolanti e ti permettono di fare maggiori collegamenti, discorsi più liberi e strutturati rispetto alla traccia dello scritto).
Ancora in bocca al lupo!