Sui i dubbi e sull'accesso a Giurisprudenza
Inviato: 10 luglio 2012, 23:22
Salve a tutti,
essendo io tra le file degli eterni indecisi, solo adesso ho trovato il coraggio di volgermi con il pensiero verso l'Università, e in particolare lo studio delle materie giuridiche.
Ci sono tuttavia molti dubbi che mi attanagliano, soprattutto per quanto riguarda l'ammissione: qual è il livello di preparazione richiesto? Qual è il livello della preselezione e del colloquio orale?
La mia preparazione in Filosofia è "canonica" con qualche aggiunta, cioè oltre i classici Kant, Hegel, Marx, etc. ho studiato, per interesse personale i filosofi della Scuola di Francoforte, Heidegger, a linee generali gli esistenzialisti. Mi riesco anche ad orientare per quanto riguarda le correnti filosofiche del '900 (Neopositivismo, Fenomenologia, Ermeneutica etc.).
In Storia parto dal programma dell'ultimo anno, e ancora mi riesco ad orientare nel '800. In generale credo di avere una buona cultura generale in questo campo.
La Matematica è un problema, in quanto non è affatto il mio campo: credete che possa penalizzarmi in qualche modo?
Se alla fine di tutto ciò riesco ad entrare, riuscirò a sostenere gli obblighi che deriveranno dalla frequentazione, o serve quel quid che solo l'1% degli studenti italiani possiede e che io immancabilmente non ho?
E' questo dubbio che mi trattiene, e che mi impedisce un approccio sereno. E che probabilmente mi farà virare verso altri lidi
Avete consigli in merito?
essendo io tra le file degli eterni indecisi, solo adesso ho trovato il coraggio di volgermi con il pensiero verso l'Università, e in particolare lo studio delle materie giuridiche.
Ci sono tuttavia molti dubbi che mi attanagliano, soprattutto per quanto riguarda l'ammissione: qual è il livello di preparazione richiesto? Qual è il livello della preselezione e del colloquio orale?
La mia preparazione in Filosofia è "canonica" con qualche aggiunta, cioè oltre i classici Kant, Hegel, Marx, etc. ho studiato, per interesse personale i filosofi della Scuola di Francoforte, Heidegger, a linee generali gli esistenzialisti. Mi riesco anche ad orientare per quanto riguarda le correnti filosofiche del '900 (Neopositivismo, Fenomenologia, Ermeneutica etc.).
In Storia parto dal programma dell'ultimo anno, e ancora mi riesco ad orientare nel '800. In generale credo di avere una buona cultura generale in questo campo.
La Matematica è un problema, in quanto non è affatto il mio campo: credete che possa penalizzarmi in qualche modo?
Se alla fine di tutto ciò riesco ad entrare, riuscirò a sostenere gli obblighi che deriveranno dalla frequentazione, o serve quel quid che solo l'1% degli studenti italiani possiede e che io immancabilmente non ho?
E' questo dubbio che mi trattiene, e che mi impedisce un approccio sereno. E che probabilmente mi farà virare verso altri lidi
Avete consigli in merito?